domenica 15 gennaio 2012

SIAMO TUTTI UN PO' SCHIAVI DEL PECCATO

"Shame" di Steve McQueen con l'attore del momento Michael Fassbender è un bel film. Non capisco perché sia stato bistrattato dalla critica del Festival di Venezia, anche se a onore del vero l'attore protagonista ha vinto la Coppa Volpi come miglior attore. Premio meritatissimo. E' la storia di Brand un sessuomane che non riesce ad avere una relazione stabile e non solo si dedica al sesso ama anche alla cocaina e al suo lavoro. Bello, affascinante, non gli manca certo nulla ma è come se non riuscisse a "focalizzare" se stesso. Ad aggravare la spirale subentra la fragilissima sorella, interpretata da una straordinaria Carey Mulligan. La forza di questo film è l'analisi psicologica intensa e la partitura con i primi cinque minuti - senza che Brandon parli - che con sguardi intensi e gesti anticipa un po' ciò che si vedrà. Poi l'escalation fino al baratro finale. "Shame" come "peccato". Un film che un po' ci riguarda tutti, nessuno è senza peccato.

1 commento:

Dag ha detto...

MI è piacuti moltissimo. Vero, riguarda tutti...un pò. ;-)