martedì 28 febbraio 2012

LORENZO JOVANOTTI E' CLASSICO

Lorenzo Jovanotti è di nuovo in tour in giro per l'Italia con la sua "festa". Ma vorrei porre l'accento su un nuovo progetto che riguarda il cantautore che uscirà con Tv Sorrisi e Canzoni il 6 marzo. Lorenzo ha registrato lo scorso 3 settembre al Teatro Greco di Taormina un concerto speciale con l'Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Paolo Buonvino e con la sua band di sempre. In tutto quindici canzoni in versione elegante, inedita, classica. Bella la copertina in bianco e nero con un elegantissimo Jovanotti tra note musicali. In Rete c'è "Io ti cercherò" con immagini dirette dai giovani e bravi Niccolò Cerioni e Leandro Emede. Guardando quelle immagini, in quel teatro che conosco benissimo, la sera, il mare sullo sfondo e Lorenzo così intenso mi hanno provocato gioia intima.

Seguitemi su Twitter @aconti_Tgcom24

venerdì 24 febbraio 2012

E BERNARDINI SCIVOLO' SULLA BANANA

Puntata a tratti interessante quella di ieri a Servizio Pubblico con Michele Santoro, dove si è parlato dello stato di salute della Rai e di Celentano a Sanremo. Parterre ricco con Belpietro che ha detto cose condivisibili ("Celentano? Perché questo clamore se si sa chi è"), Lucia Annunziata in gran forma e in collegamento da Milano la squadra di TvTalk capitanata da Massimo Bernardini (classe 1956). Premetto che TvTalk, secondo me, è uno dei programmi della Rai meglio confezionati, scritti e in linea con il concetto di servizio pubblico.

Ieri Bernardini ha detto da Santoro in seguito all'intervista fatta a Celentano da Sandro Ruotolo: "Vecchi come Celentano e Fo non riescono più a leggere la realtà". Il Premio Nobel Dario Fo e Franca Rame erano ospiti, anche loro in collegamento, per difendere (qualora ne avesse bisogno) l'amico Celentano.

Considero tale affermazione una minchiata colossale (sono siciliano e il termine minchiata è affettuoso), ma diplomaticamente preferisco definirla squisita provocazione o il classico scivolone sulla buccia di banana. Non mi sembra corretto "sparare" su artisti come loro. Celentano e Fo saranno anche "vecchi" (termine un po' rozzo) ma almeno gli strumenti (usurati forse) per 'leggere' la realtà li hanno, in un Paese analfabeta come il nostro. Poi possiamo anche non condividere i contenuti di quel che dicono ma avercene di vecchi maestri così. Faccio un esempio per tutti. L'attacco alla Chiesa (Avvenire e Famiglia Cristiana) era provocazione che riflette il comune sentire del popolo, essì il popolo mica l'intellighenzia borghese culturale. Il fatto che Adriano abbia dichiarato alla seconda apparizione al Festival: "Ho detto dovrebbero chiudere quei giornali, non devono chiudere. Non ho il ruolo del censore" era il disvelamento del tutto. Ma evidentemente qualcuno si ostinava a non capire. Nessuno chiedeva la chiusura dei giornali. Solo per dire che così lontano dalla realtà il Molleggiato non è: i dibattiti infuocati su Ici-Chiesa-Governo non dicono nulla? L'Italia è un indiscutibilmente "Paese per Vecchi", stiamo lavorando per un ricambio in politica (e avverrà, come profeticamente ha detto Celentano il "vecchio") e presto accadrà anche nella cultura e in televisione. Sogno una tv fatta con protagonisti rigorosamente Under 50 (proprio come gli autori e la redazione di TvTalk). Ma portare rispetto, anche se non si condividono le opinioni, per chi ha tracciato un segno nella musica come nella cultura, è sempre un ottimo segnale di onestà intellettuale.

martedì 14 febbraio 2012

SANREMO, LE CANZONI CI SONO

Quest'anno le canzoni al Festival sono di buon livello. L'unico neo i Matia Bazar non ancora consapevoli dell'anno in cui troviamo. Lo ricordo io: siamo nel 2012. Detto questo, sono le donne ad avermi colpito. Malinconiche, rock, arrabbiate, insicure e determinate. Belle le canzoni e l'interpretazione di Nina Zilli, Noemi, Arisa ed Emma Marrone. Diverse tra loro ma capaci di declinare la femminilità in tutte le sue sfumature. Tra gli uomini spiccano Renga con la sua voce unica e Bersani con il suo inconfondibile stile che piace in bilico tra cantautorato d'autore e leggerezza. Menzione speciale ai Marlene Kuntz con alle spalle gavetta e palchi mangiati a suon di rock. Ma i loro fan difficilmente perdoneranno l'incursione sanremese. Poesia pura per il brano ("Naní") di Carone in duetto con Dalla. Il podio? Zilli, Emma e Renga in ordine sparso. Ma c'è chi avanza anche i nomi Noemi e Berté-D'Alessio. Staremo a vedere nei prossimi giorni.


Seguimi su Twitter: aconti_tgcom24

martedì 7 febbraio 2012

MADONNA: ALLEGRIA IN TEMPI DI CRISI

Osservo sempre ciò che si scrive su Twitter e Facebook quando esce un singolo o l'album di qualche artista importante per sondare il polso del "popolo sovrano", che non è quello del televoto. Lo stesso è accaduto per il nuovo singolo di Madonna "Give Me All Your Luvin", in realtà i più attenti hanno già ascoltato il brano qualche settimana fa messo in Rete per sondare il terreno tra i fan. Ancora una volta Miss Ciccone spacca in due gli amanti della musica e dopo tanti anni è un merito. Chi la trova ridicola alla sua età, chi goffa, chi legnosa, chi si lamenta che avrebbe potuto fare una canzone più bella e chi la ama, incondizionatamente. La canzone è in duetto con Nicki Minaj e M.I.A. due gangster donna della musica rap/pop americana più recente. Si sa che Madonna ha fiuto per le nuove leve (chiedete a Britney Spears). Insomma è over 50, con botulino evidente ma lei è sempre sorridente. Vivaddio Madonna strappa ancora un sorriso con il suo video che è una palese presa in giro di se stessa. Show spettacolare al Super Bowl dove è stata criticata sui Blog per l'acconciatura alla Franca Sozzani (direttrice di Vogue Italia) quando in realtà bisognerebbe lodare il grande spettacolo che ancora riesce ad offrire dopo tanti anni. La copertina di MDNA il nuovo album è coloratissimo ed estremamente pop, nell'accezione più positiva. Tour il 14 giugno a Milano e il 16 a Firenze. Biglietti da un minimo di 45 euro a un massimo di 155 euro più prevendita. Non poco in tempi di crisi ma per una star internazionale del calibro di Madonna possono anche essere spesi.
Seguitemi su Twitter @aconti_Tgcom24