venerdì 2 marzo 2012

DALLA, LA RETORICA DI CHI ACCUSA I RETORICI

Di Lucio Dalla non voglio dire nulla di più di quel che è stato scritto. Cose belle, condivisibili, affettuose e talvolta critiche. Penso sia assolutamente intimo condividere, come poi è realmente successo, con articolo di giornale, sui social network un aneddoto, un ricordo legato all'artista. Tra addetti ai lavori e gente comune. E sapete perché? Perché la ricchezza di un artista è saper comunicare e se evidentemente tanta gente ne parla e ricorda un gesto, una parola o una carezza di Lucio Dalla vuol dire che l'artista e l'uomo avevano realmente toccato il cuore della gente. Trovo retorico chi accusa di retorica e di protagonismo coloro i quali condividono un'emozione. Lo trovo inutile, banale come i luoghi comuni più scontati. Domenica l'ultimo addio a Lucio e calerà forse il silenzio, ma la musica no. Quella rimane, anche nelle orecchie di certi personaggi che farebbero bene a rimanere in silenzio invece di ergersi a paladini dell'anti-retorica.

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